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Fiume Tagliamento

Acqua di montagna

Il fiume Tagliamento è un ambiente naturale intatto e unico in Europa.
Scorrendo dalle Alpi all’Adriatico, trasporta infiniti granelli di roccia dolomitica,
che diventeranno la dorata sabbia di Bibione……

 

L’acqua del Tagliamento è fondamentale per Bibione: disegna il suo territorio, caratterizza il suo assetto ed è la principale ragione dell’esistenza della sua spiaggia dorata, in quanto essa nasce proprio dai sedimenti portati dal fiume, dalle montagne attraverso la pianura, fino al mare.

Il fiume Tagliamento nasce in prossimità del Passo della Mauria, al confine fra il Veneto e il Friuli, dove è chiamato familiarmente “l’aghe” ovvero “l’acqua”. Il suo corso, lungo 177 km, è alimentato dalle nevi e dalle abbondanti piogge dei monti della Carnia: nei periodi di piena la sua portata può superare i 3000 metri cubi d’acqua al secondo e perciò può trascinare enormi quantità di sedimenti.

A differenza della maggior parte dei fiumi italiani ed europei, il Tagliamento ha conservato per gran parte del suo corso le sue caratteristiche naturali, prima che l’uomo influisse sul paesaggio: perciò costituisce una risorsa di valore inestimabile come modello geomorfologico ed ecologico, in pratica è l’ultimo esemplare di una specie in via di estinzione. Il fiume Tagliamento, con il suo largo letto ghiaioso in cui si incrociano diversi canali d’acqua, mette in comunicazione l’ambiente delle montagne, della pianura e del mare. È anche un punto di riferimento per gli uccelli migratori che seguono il suo corso.

E proprio sulla foce, come un guardiano silenzioso, sorge il Faro di Punta Tagliamento, uno dei luoghi più suggestivi di Bibione. Costruito nel 1913 e testimone della 1° Guerra Mondiale, durante la quale venne gravemente danneggiato, è stato in seguito ricostruito nella veste che si può vedere oggi. Abbracciato da una rigogliosa vegetazione mediterranea, è alto 22 metri e irradia dei lampi luminosi visibili a circa 25 Km di distanza. Un tempo, nell’edificio accanto viveva il guardiano, ma dal 1973 il Faro è stato completamente automatizzato: ogni sera un rilevatore di luminosità attiva automaticamente il suo fascio luminoso che guida i naviganti. È forse proprio l’ora del crepuscolo a regalare a questo luogo il suo fascino maggiore, quando la luce brilla fra i rami dei pini marittimi. Il Faro di Punta Tagliamento si può raggiungere facilmente tutto l’anno, in bicicletta, a cavallo oppure a piedi, anche in compagnia dei propri amici a quattro zampe.

 

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